Film statunitense del 1977, diretto da R. Altman.
Interpreti principali: S. Spacek, Sh. Duvall, J. Rule, R. Fortier. Pinky
(Spacek), una ragazza del Texas, si trasferisce a Palm Springs, California, per
lavorare in un istituto di rieducazione motoria per persone anziane. Timida e
impacciata, fa la conoscenza di Millie (Duvall), superficiale ragazza la cui
unica preoccupazione pare essere il seguire le mode, e di Willie (Rule),
pittrice allucinata che aspetta un bambino da Edgar (Fortier), l'uomo per il
quale lavora in un saloon. Quando Millie viene scoperta da Pinky nel letto di
Edgar, la situazione si avvia al cambiamento. Inizialmente Pinky, violentemente
sgridata dall'amica, tenta il suicidio, ma, una volta ripresasi, si trasforma,
diventando sempre più simile all'insulsa Millie la quale, da parte sua,
assume atteggiamenti vicini alla vecchia Pinky. La notte in cui Willie ha le
doglie, Pinky non saprà reagire all'emergenza mentre Millie
cercherà in ogni modo di aiutare la donna che, peraltro, perderà
il bambino durante il parto. Dopo un stacco temporale ritroviamo le donne
proprietarie del saloon di Edgar, morto misteriosamente da qualche tempo. Le tre
insieme ora formano una sorta di comunità-famiglia, dove ognuna ricopre
un ruolo familiare diverso, sia esso quello materno (Millie), quello filiale
(Pinky), o quello della nonna (Willie). Film fortemente altmaniano per stile,
tematiche e ambientazione (la provincia come luogo di desolazione, il deserto
inteso come aridità di rapporti umani),
T.
D. fu girato in
formato
scope perché il forte intimismo proprio della vicenda
potesse essere in qualche modo amplificato dall'immagine.